La quotazione oro è cresciuta nel 2020 del 25% rispetto all’anno precedente, ano in cui la quotazione aurea aveva già realizzato una performance positiva sull’onda delle guerra dei dazi tra Cina e Usa che aveva innescato un clima di incertezza generale nella finanza mondiale.
Ancora una volta la quotazione oro si è dimostrata più forte della crisi, che stavolta si è abbattuta su tutto il mondo in modo mai visto almeno per quanto riguarda l’economia moderna.
Il crollo finanziario mondiale causato dalla strategia dei lockdown è stato epocale ed ha coinvolto tutti i paesi senza distinzione, nei giorni più bui della crisi finanziaria innescata dal lockdown globale anche la quotazione oro arrivo a perdere il 13%.
Una perdita contenuta rispetto alla maggioranza degli altri asset che in media hanno dimezzato il loro valore.
Ma al contrario degli altri investimenti il prezzo oro ha recuperato in poche settimane e da quel momento a iniziato una corsa al rialzo inarrestabile.
Un rally alimentato dalla forte richiesta da parte di investitori e normali cittadini che hanno acquistato ogni genere di prodotto finanziario collegato all’oro oltre all’oro fisico utile da rivendere in modo veloce anche presso un semplice compro oro Firenze o altrove.
La mancanza di fiducia da parte dei mercati azionari ha di fatto favorito tutti quei beni che sono considerati beni rifugio.
Oltre all’oro anche la quotazione argento è salita moltissimo, soprattutto quando il prezzo oro è arrivato a toccare i massimi e per questo è stato ritenuto troppo costoso dagli investitori.
Il picco massimo la quotazione oro lo ha raggiunto nei primi giorni di agosto quando à polverizzato il precedente record del 2011 a 1900 dollari oncia, arrivando a toccare i 2068 dollari.
Ancora una volta l’oro si è dimostrato più forte delle avversità riuscendo non solo a resistere ma addirittura a stabilire un nuovo record storico proprio durante la peggiore crisi finanziaria mondiale dell’epoca moderna.