Dove vendere oro nell’era del Bitcoin sembra una domanda anacronistica che risuona alquanto strana in mezzo all’apocalisse digitale che si sta determinando.
Se avessimo dovuto rispondere qualche decennio fa alla domanda di dove vendere l’oro non avremmo avuto molta scelta se non quella di indicare il banco dei pegni più vicino.
Oggi con l’inizio delle crisi economiche sempre più frequenti che si sono abbattute sui paesi occidentali le possibilità di dove vendere l’oro sono ben diverse a causa della nascita del settore compro oro.
I compro oro Firenze, Pisa, Milano, ecc, sono attività commerciali che sono nate in corrispondenza dell’inizio delle difficoltà economiche causate dalla perdita di competitività che non solo l’italia ma tutta l’europa ha dovuto subire con la rimozione dei dazi sui mercati mondiali.
La rimozione dei dazi sulle importazioni ha provocato un impatto devastante con i paesi asiatici che hanno conquistato ampie fette di mercato in molti settori grazie ai bassi costi di produzione che sono applicati alle merci provenienti da quella zona del mondo.
Durante i primi anni di crisi le persone abituate ad un tenore di vita non più sostenibile e in difficoltà ad onorare gli impegni presi in precedenza hanno cominciato a vendere tutto ciò che poteva essere monetizzabile ed in particolar modo quegli oggetti e quei beni di valore che potessero fornire cifre importanti.
In breve la crescente domanda basata sul dove vendere oro da parte di privati si è fatta pressante a tal punto da indurre alcuni addetti del settore della gioielleria a fornire un servizio professionale di acquisto dell’oro.
Non più un’attività che si limitava a ritirare oro ed altri oggetti preziosi che veniva accettata per lo più in cambio di uno sconto sull’acquisto di gioielli nuovi ma un vero e proprio servizio di acquisto di oro usato che permettesse alle persone un’alternativa agli ormai superati banchi dei pegni che in cambio di cifre irrisorie spesso riuscivano ad ottenere la proprietà di oggetti preziosi i cui padroni non erano riusciti ad onorare il prestito ricevuto.
A causa della crescente offerta di oro da parte di privati in difficoltà economica in pochi anni il numero dei compro oro è cresciuto in modo esponenziale diffondendosi non solo nelle città ma anche nei paesi più piccoli.
Con il tempo la crescente concorrenza ha fatto salire il prezzo di acquisto pagato dai compro oro, i quali per riuscire ad ottenere la maggior quantità possibile sono arrivati ad offrire un prezzo dell’oro al grammo di poco inferiore al valore reale del metallo ritirato.
Gli operatori che fin dai primi anni hanno offerto i prezzi di acquisto più alti sono riusciti a resistere al calo del volume di affari che si è verificato successivamente, grazie alla buona reputazione che si erano fatti con la clientela negli anni del boom del settore.
Nel luglio 2017 dopo anni di confusione causata da una legislazione non specifica per questo nuovo settore, il governo ha realizzato una legge ad hoc che regolasse il settore dei compro oro.
Tale legge la 92/2017 ha imposto una regolamentazione particolarmente rigida senza precedenti per le attività commerciali, tra le restrizioni più clamorose c’è il limite di utilizzo di contati a 500 euro per l’acquisto di oro dai privati cittadini.
La nuova regolamentazione ha di fatto reso il settore dei compro oro uno dei più controllati e sicuri che esistano oggi in italia, in questo modo oggi chi vuole vendere oro ai compro oro è tutelato al massimo sia dalla legge che dagli operatori stessi che sono il frutto di una dura selezione che solo i più seri e professionali sono riusciti a superare.