Nonostante molte volte abbiamo riportato notizie relative ad attività illegali compiute con una certa frequenza durante il transito doganale da parte di vari soggetti addetti allo sdoganamento, ci fa piacere riportare una notizia in contro tendenza, che in realtà dovrebbe rappresentare la normalità.
Abbiamo ricevuto da parte di un nostro cliente la comunicazione ricevuta dall’ufficio doganale di Orio al Serio nella quale si comunicava tra l’altro:
In questa pagina è contenuta la sintesi del Regolamento 765/2008/CE, ovvero:
- la merce deve rimanere in dogana non più di 3 giorni lavorativi dopo l’arrivo in dogana
- l’importatore riceverà la merce non conforme in ogni caso e la dovrà conservare in un magazzino apposito finché con l’ha resa conforme ed adatta ad essere immessa sul mercato.
Peccato che anche questa volta, nonostante il comportamento corretto di questo ufficio doganale, cosa assolutamente rara e pertanto da segnalare, il Rappresentante indiretto di questo importatore, ovvero il suo spedizioniere internazionale, continui a tenere bloccata la merce, per quale ragione? Non è difficile capire che 30 giorni di fermo doganale rendono di più dei 3 giorni previsti dalla legge, ma qualcuno avrà mai il coraggio di portare alla luce questo scempio?
La nostra società può assistere gli operatori in tutto il percorso di marcatura CE e di conformità alla direttiva sulla sicurezza.
Tutta la procedura inizia dall’analisi dei rischi (sicurezza dei prodotti) e si conclude con il servizio post vendita ed in tutte le procedure previste dalle varie direttive/regolamenti che riguardano i prodotti.
Infine, per ottenere informazioni ed eventuale consulenza, i nostri contatti sono: carraro@marchioce.net , 049 8875489, 335 7815770