condizionatore quanto consuma

Durante il periodo estivo (ma anche durante quello invernale) il climatizzatore è una delle apparecchiature più utilizzate da tutti per creare negli ambienti della propria casa una temperatura giusta e confortevole, sia quando il sole estivo riscalda eccessivamente la nostra abitazione, sia quando il freddo invernale la rende quasi gelida.

Il climatizzatore, come ogni altro elettrodomestico, consuma corrente elettrica, ma rispetto ad altri elettrodomestici lo fa in maggiori quantità, soprattutto quando il suo utilizzo è prolungato nel tempo. Gli esperti di www.assistenzacondizionatorifirenzeeprovincia.it.

Condizionatore: quanto consuma

Si ricorda che la scelta del fornitore adatto alle tue esigenze è fondamentale in quanto ti veicolerà verso la scelta delle migliori offerte luce presenti sul mercato libero dell’energia.
Prima di poter rispondere a queste domande dobbiamo specificare una differenza esistente tra i vari modelli di climatizzatori, dal momento che (sfatiamo questo mito) non tutti i climatizzatori/condizionatori, se utilizzati nel giusto modo, rendono le nostre bollette pesanti da pagare.

Esistono infatti delle tecnologie innovative e abbastanza recenti grazie alle quali i climatizzatori non consumano energia elettrica in modo esagerato.
Vediamo dunque i due principali modelli di climatizzatori esistenti sul mercato:

  • climatizzatore tradizionale: ha un prezzo d’acquisto modico ma presenta un dispendio di energia molto elevato;
  • climatizzatore inverter: possiede un prezzo d’acquisto abbastanza alto ma che è giustificato perfettamente da un ottimo risparmio energetico (fino a oltre il 50%). Questo risparmio energetico è possibile poiché il climatizzatore inverter modula la temperatura e di conseguenza riduce il numero di accensioni e spegnimenti, le fasi in cui il dispositivo consuma di più.

Adesso possiamo rispondere alla domanda che ci siamo posti precedentemente: quanto consuma un climatizzatore? La risposta è costituita da un insieme di fattori:

  • l’assenza o la presenza della tecnologia inverter;
  • la potenza del climatizzatore (questa è espressa in Watt e divisa per mille ti darà l’energia consumata in kWh dal tuo climatizzatore; tieni bene a mente che un kWh corrisponde ad un consumo di circa 0,20 euro);
  • la classe energetica (la classe energetica A++ permette, per esempio, un consumo dimezzato rispetto alla classe energetica C);
  • la temperatura scelta (se selezioni una temperatura non opportuna o più che sufficiente il tuo climatizzatore farà certamente alzare il prezzo della tua bolletta).

 

Consumi climatizzatore: un pò di numeri

Durante l’estate del 2016 gli italiani hanno speso 160 euro di bolletta suddivisi nei tre mesi estivi, per poter rinfrescare le proprie case grazie all’ausilio di climatizzatori o condizionatori. Numericamente parlando gli italiani hanno dunque speso circa 1,77 euro al giorno in cambio di una casa fresca e confortevole.

Questa cifra è abbastanza contenuta e si riferisce al consumo dei climatizzatori che sono stati utilizzati per circa 6 ore al giorno. Duplicato il tempo di attività, duplica il prezzo, perché, ovviamente, è duplicato il consumo. Capisci bene che utilizzando il climatizzatore per 12 ore al giorno si ha un consumo di 3 euro al giorno e dunque una bolletta di 270 euro complessivi dopo aver usufruito del tuo climatizzatore per tutta l’estate.

Ecco perché il consumo di un climatizzatore dipende non soltanto dalle caratteristiche tecniche dell’elettrodomestico, ma anche dalle nostre più o meno buone abitudini nell’utilizzarlo.

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